Acidosi muscolare
Rottura localizzata dell’equilibrio acido basico del metabolismo muscolare nella
direzione dell’acidità con il pH che diventa inferiore a 7,40. nello specifico
aumento della CO2 disciolta nel plasma per diminuzione della ventilazione
polmonare o per diminuzione dei carbonati conseguenti all’eccessiva produzione
di metaboliti acidi (affaticamento muscolare).
> Prodotto consigliato:
Attività Sportiva e Agonistica
Anchilosi
Diminuzione o impedimento assoluto dei movimenti in un’articolazione
naturalmente mobile.
> Prodotto consigliato:
Artrosi
Artrite
Nome generico di tutte le affezioni infiammatorie acute e croniche che
colpiscono le articolazioni. Esse sono caratterizzate da lesioni sinoviali poi
cartilaginee ed ossee, clinicamente dal dolore-edema, talvolta rossore e calore
dell’articolazione con decadimento più o meno evidente dello stato generale.
Esse evolvono verso la guarigione totale o verso l’anchilosi e la deformazione.
> Prodotto consigliato:
Contratture
Artrosi
Nomi sotto il quale si comprendono le affezioni croniche degenerative non
infiammatorie delle articolazioni caratterizzate anatomicamente da lesioni
cartilaginee con produzione di osteofiti e di condrofiti e clinicamente da
dolori, deformazioni e da impotenza funzionale, senza mai anchilosi né
alterazione dello stato generale
Esse compaiono dopo i 50 anni e colpiscono più frequentemente il ginocchio
(gonartrosi), l’anca (coxartrosi), le articolazioni vertebrali (artrosi
vertebrale) e le articolazioni delle dita (rizoartrosi).
> Prodotto consigliato:
Artrosi
Borsite
Nome proposto da Lejars ad indicare la flogosi delle borse sierose,
sostituendosi al nome di IGROMA che significa “raccolta sierosa incistata”.
> Prodotto consigliato:
Traumi
Contrattura
Contrazione prolungata e involontaria di uno o più muscoli in assenza di lesione
della fibra muscolare
> Prodotto consigliato:
Contratture
Contrazione
Modificazione della forma di certi tessuti sottoposti a stimoli diversi. Si
manifesta il raccorciamento con aumento di spessore della fibra muscolare.
> Prodotto consigliato:
Contratture
Contusione
Lesione prodotta dalla pressione o dall’urto di un corpo contundente , con o
senza lacerazione dei tegumenti (ferita lacero-contusa o contusione semplice)
> Prodotto consigliato:
Traumi
Coxartrosi
Reumatismo cronico non infiammatorio dell’anca (artrosi) che insorge dopo la
cinquantina manifestandosi con dolore, impotenza funzionale ed una evoluzione
lenta con tendenza all’anchilosi.
> Prodotto consigliato:
Artrosi
Crampo/Spasmo
Contrazione involontaria, dolorosa e transitoria di un muscolo o di un gruppo
muscolare. Alcuni autori riservano questo termine alla contrazione convulsa dei
muscoli lisci. Le cause principali sono da collegare a ipo/iperattività
muscolare, alterazione circolatoria venosa, terapie farmacologiche, ormoni,
ecc…).
Prodotti consigliati:
Contratture –
Attività Sportiva e Agonistica
Decontratturante
Azione topica svolta da principi attivi che consentono il rilasciamento del
muscolo conseguente ad una contrazione volontaria.
> Prodotto consigliato:
Contratture
Dolore
Impressione anormale e penosa ricevuta da un distretto vivente e percepito dal
nostro cervello.
> Prodotto consigliato:
Dolori
Ecchimosi
Chiazza nerastra, bruna o giallognola dovuta all’infiltrazione nel tessuto
cellulare di una quantità variabile di sangue. Può comparire sulla pelle, sulle
mucose e sulle sierose.
> Prodotto consigliato:
Traumi
Edema
Infiltrazione sierosa di diversi tessuti ed in particolare del connettivo del
rivestimento cutaneo o mucoso. L'edema si rivela con una tumefazione indolore e
senza arrossamento che conserva per qualche tempo l'impronta del dito.
> Prodotto consigliato:
Traumi
Ematoma
Raccolta incistata di sangue formato dallo stravaso di sangue da un’arteria e in
comunicazione con questa. Ricevendo continuamente sangue l’ematoma aumenta
progressivamente e può raggiungere delle proporzioni enormi.
> Prodotto consigliato:
Traumi
Frattura
Lesione ossea che consiste nell’alterazione della continuità strutturale; si
differenzia in completa o incompleta con o senza spostamento dei frammenti
ossei.
Prodotti consigliati:
Traumi - Artrosi
Gonartrosi
Reumatismo cronico non infiammatorio del ginocchio che insorge dopo la
cinquantina manifestandosi con dolore, impotenza funzionale ed una evoluzione
lenta con tendenza all’anchilosi.
> Prodotto consigliato:
Artrosi
Periartite
Reumatismo extra-articolare che colpisce l’insieme dei tessuti fibrosi che
circondano l’articolazione; le due forme più frequenti sono la periartriartite
scapolo omerale e la borsite.
> Prodotto consigliato:
Contratture
Periartrite scapolo omerale
Può essere pura, provocata da una tendinite, o da una borsite associata ad una
artrosi cervicale o ad una nevralgia cervico-branchiale. Infine può essere di
origine neurotrofica.
> Prodotto consigliato:
Contratture
Riabilitazione muscolare
Consente al tessuto muscolare danneggiato di riprendere le normali funzioni.
> Prodotto consigliato:
Attività Sportiva e Agonistica
Rizoartrosi
Artrosi della radice di un dito della mano (pollice) o del piede (alluce).
> Prodotto consigliato:
Artrosi
Spasmo
Contrazione involontaria di un gruppo muscolare, di un muscolo o anche di un
fascio isolato. Alcuni autori riservano questo termine alla contrazione convulsa
dei muscoli lisci.
Prodotti consigliati:
Contratture –
Attività Sportiva e Agonistica
Strappo muscolare
Lacerazione del tessuto muscolare volontario conseguente a traumi e sforzi
particolarmente intensi.
> Prodotto consigliato:
Contratture
Teleangectasie
Dilatazione dei piccoli vasi superficiali (capillari) con inevitabili ed
antiestetiche manifestazioni cutanee (localizzate soprattutto alle gambe),
conseguenti ad alterazione del flusso venoso profondo.
Trattamento consigliato:
VulcaVen
Tendinite o tenosite
Infiammazione di un tendine. Talora di origine artritica è più spesso in
rapporto a traumatismi, marce faticose, calzature inadeguate (tenosite achillea)
> Prodotto consigliato:
Contratture
Tenosivite
Infiammazione simultanea del tendine e della guaina sinoviale che l’avvolge.
> Prodotto consigliato:
Contratture
Trauma
Lesione locale prodotta da un agente violento esterno.
> Prodotto consigliato:
Traumi
Trofismo muscolare
Insieme delle condizioni a cui soggiacciono la nutrizione e lo sviluppo di un
organo, di una dell’organismo o del tessuto muscolare.
> Prodotto consigliato:
Attività Sportiva e Agonistica
Versamento
Presenza di liquido (sierosità, sangue, bile, ecc…) o di gas in una parte del
corpo che normalmente non ne racchiude.
> Prodotto consigliato:
Traumi
Approfondimenti
Minerale
Un minerale può essere costituito da un solo elemento chimico come il Cu (Rame),
da un insieme di più elementi in forme semplici (come nel quarzo SiO2. oppure in
aggregati minerali più complessi, in cui sono presenti anche molecole di acqua
cristallizzata (Esempio delle Zeoliti).
Un minerale è un corpo solido cristallino con formula chimica definita o
variabile in un range ristretto.
Roccia
Una roccia è un insieme di più specie minerali in diverse proporzioni e
pertanto, diversamente da un minerale, la sua composizione chimica non è
esprimibile con una formula chimica.
Ione e Catione
Si definisce ione una specie chimica elettricamente carica.
Quando un atomo (neutro) cede o prende un elettrone, questo si trasforma in ione
che può essere positivo (catione, attratto dai catodi, ha ceduto un elettrone) o
negativo (anione, attratto dagli anodi, ha preso un elettrone).
Scambio ionico (o cationico):
è un processo reversibile in cui degli ioni vengono trasferiti tra due
elettroliti (soluzioni) o tra un elettrolita e un complesso che può essere ad
esempio un’argilla, una zeolite o una resina in gel.
Esistono scambiatori ionici cationici, anionici e anfoteri a secondo se
scambiano ioni positivi, negativi o entrambi.
Lo scambio ionico è utilizzato efficacemente in numerosi processi e campi tra i
quali quello farmaceutico, alimentare e solo raramente in quello cosmetico.
Acque termali sorgive
I terreni vulcanici grazie alla loro porosità permettono alle acque piovane di
infiltrarsi nel terreno in profondità, andando a raggiungere zone ad elevate
temperature. Le acque, una volta riscaldate, vengono spinte dalla pressione
verso l’alto. Grazie alle elevate temperature riescono a solubilizzare (rubare)
elementi minerali alle stesse rocce che ne avevano permesso la penetrazione.
Grazie a questo percorso le acque risultano prima filtrate poi attivate.
Acqua di cristallizzazione
L’acqua che rimane intrappolata nei cristalli delle rocce durante la loro
formazione.
Un esempio sono gli idrati (fillosilicato idrato d’alluminio)
Può essere eliminata a temperature elevate (es: montmorillonite 300 °C) ma
questo processo causa la perdita delle funzioni originali della roccia poiché
provoca l’alterazione del reticolo cristallino del composto.
|